Torna il Trio Vincenzo Vela con un originalissimo concerto ispirato alla mostra in corso, con un repertorio giapponese di inizio Novecento in dialogo con compositori europei coevi di Vela.
Il Trio Vincenzo Vela (composto da Sarah Albertoni al clarinetto, Claude Hauri al violoncello e, dall’autunno di quest’anno, Corrado Greco al pianoforte) propone un viaggio musicale dal Giappone a compositori europei dell’Ottocento.
Si parte dall’Italia con la celeberrima aria «Una furtiva lagrima» di Donizetti e con un musicista oggi dimenticato come Carlo Graziani-Walter, qui presente con la sua «Fantasia appassionata» su temi della «Madama Butterfly» di Puccini, opera ambientata in Giappone, che qui funge da passaggio alle sonorità d’Oriente. Il paese del Sol Levante è rappresentato dal capolavoro per violoncello solo «Bunraku», con cui Toshiro Mayuzumi ripropone i ritmi del teatro giapponese.
A stimolare ulteriormente l’ascoltatore, le brillanti Variazioni sul tema dal «Mosè» di Rossini, scritte da Bohuslav Martinu nel 1942, e la Serenata op. 24 di Emil Hartmann, compositore danese coevo di Vincenzo Vela.