Lo spirito di Camille Saint-Saëns in visita al Museo, per un incontro che ripercorre la vita e le opere di questo eclettico intellettuale a tutto tondo.

Pianista, organista, direttore, compositore? Camille Saint-Saëns (1835-1921) è tutto questo, ma anche molto altro: intellettuale di prima grandezza, spirito ironico e sarcastico, scrive poesie, libretti d'opera, appunti di astronomia e biologia, decine di articoli di argomento musicale. Riscoperto in Francia nell'ultimo quarto di secolo (tanto da parlare di una vera e propria «Saint-Saëns Renaissance»), Saint-Saëns viene celebrato al Museo, attraverso la sua musica, un prezioso filmato e un'insolita intervista dal vivo. L'occasione è data dalla pubblicazione del libro «Camille Saint-Saëns. Il Re degli spiriti musicali»), il primo studio in italiano, firmato da Giuseppe Clericetti, musicologo e responsabile dei programmi musicali di Rete Due. Edito da Zecchini Editore, il corposo volume (oltre 500 pagine) ripercorre la biografia di Saint-Saëns e riporta in appendice i suoi scritti, suddivisi per argomenti: letteratura, filosofia, scienza e musica. La vastità di interessi, dalla religione alla fede, dalla botanica alla zoologia, fino a 435 articoli di carattere musicale che Saint-Saëns pubblica su un centinaio di testate diverse, rende l'idea di un intellettuale curioso, testimone non solo della musica francese dell'Ottocento, ma anche della complessa vicenda culturale europea di quegli anni.
Nato a Parigi il 9 ottobre 1835, Camille Saint-Saëns è un bambino prodigio: a tre anni sa già leggere e scrivere, a quattro impara il latino e compone il suo primo breve pezzo per pianoforte. A cinque anni si esibisce in pubblico e a sette tiene il suo primo concerto. A sedici anni scrive la sua prima sinfonia. Wagner riferisce che il 25enne Saint-Saëns «univa un'insuperabile sicurezza e velocità nel decifrare le partiture orchestrali più complesse, a una memoria non meno ammirevole».
Entra al Conservatorio nel 1848, compone più di 300 lavori, tra cui la famosa opera «Henry VIII», da Shakespeare. Nel 1870, viene arruolato nella Guardia Nazionale per combattere la guerra franco-prussiana, un'esperienza di sei mesi che lo segna per tutta la vita. Acclamato dal pubblico, riceve la Legion d'Onore nel 1884.
Nonostante i problemi di salute (di vista e di deambulazione), Saint-Saëns continua a viaggiare, toccando quattro continenti, dalla costa californiana a Mosca, dall'Indocina all'America del Sud fino ai paesi arabi. Continua a scrivere di argomenti musicali, storici e scientifici, oltre a resoconti di viaggio. Muore di polmonite il 16 dicembre 1921 ad Algeri. La salma viene riportata a Parigi per i funerali di stato e inumata al cimitero di Montparnasse.
Domenica 4 marzo 2018 - ore 11.00 - Extra-vaganti
Camille Saint-Saëns in visita al Museo
Con la partecipazione di Giuseppe Clericetti, Claudio Farinone, Davide Fersini e il Quartetto d'archi Epos con Deolinda Giovanettina, violino, Livia Roccasalva, violino, Giuseppe D'Errico, viola, Ulisse Roccasalva, violoncello.
In collaborazione con Musica nel Mendrisiotto
Entrata CHF 20.- / ridotti 15.- (studenti, AVS/AI); CHF 10.- (membri Musica nel Mendrisiotto)
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Museo Vincenzo Vela
Via Lorenzo Vela 6
6853
Ligornetto
Suisse
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