La Rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto festeggia il suo primo anno di vita con ingressi gratuiti e visite guidate. Al Vela, incontro con l’artista e regista Adriano Kestenholz, autore della videoinstallazione «Il sogno della materia», fino al 12 settembre nelle sale del Museo.
Nel settembre 2020, i cinque musei del Mendrisiotto si dotavano di un sito internet, di un’agenda comune e di una identità visiva. Nasceva così la Rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto (MAM), per consolidare le collaborazioni tra i musei d’arte della regione: il Museo Vincenzo Vela, il m.a.x. museo a Chiasso, il Museo d’arte Mendrisio, la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst a Rancate e il Teatro dell’architettura. Un anno dopo, vissuto in un contesto particolare come quello della pandemia, i musei della Rete MAM festeggiano insieme il loro primo compleanno.
Domenica 5 settembre, i cinque musei della rete hanno il piacere di offrire l’ingresso gratuito e di proporre una serie di visite guidate ed eventi, scaglionate sull’arco della giornata. Alle ore 17.00 il Museo invita i visitatori a incontrare l’artista e regista Adriano Kestenholz, autore della videoinstallazione «Vincenzo Vela. Il sogno della materia», in questi giorni nelle sale del Museo. L’installazione (nella foto) è parte integrante di un progetto transmediale più ampio e articolato, promosso in occasione del bicentenario della nascita di Vela, che comprende anche un documentario musicale dall’omonimo titolo e una serie di sette clip musicali visionabili sul sito Play RSI e, per i visitatori del Museo, anche da telefono cellulare tramite una serie di QR Code alle pareti. Come in un sogno, accompagnato dalle note di Andreas Pflüger, in una composizione originale ispirata a sette tematiche dell’opera di Vela, i modelli in gesso delle opere più note di Vincenzo Vela si specchiano nelle rispettive opere in marmo e bronzo, in diversi luoghi d’Italia, Francia e Svizzera.
L’evento si svolge nel rispetto delle vigenti norme anti COVID-19. L’accesso è consentito unicamente con il certificato COVID-19, ad eccezione dei giovani fino ai 16 anni.