Fino al 12 settembre la videoinstallazione dell’artista Adriano Kestenholz in programma in due momenti della giornata, tra le statue del Museo.
Come in un sogno, i modelli in gesso delle opere più note di Vincenzo Vela si specchiano nelle rispettive opere in marmo e bronzo, in diversi luoghi d’Italia, Francia e Svizzera. Il tutto accompagnato dalle note di Andreas Pflüger, in una composizione originale ispirata a sette tematiche dell’opera di Vela, premiata all’ottava edizione del Parma International Music Film Festival per la «struttura della composizione, l'esecuzione e la costruzione del rapporto tra musica e immagini».
Dopo essere stato presentato in diversi festival e alla RSI, il film «Vincenzo Vela. Il sogno della materia» del regista Adriano Kestenholz approda infine nel luogo da cui è nato: il Museo stesso.
Dal 13 giugno e fino al 12 settembre 2021, nel rispetto delle misure di protezione sanitarie, sarà mostrato in alcune sale del Museo in due momenti della giornata: 15 minuti, in loop, dalle 11.00 a mezzogiorno e dalle 16 alle 17.00. La videoinstallazione invita a un continuo raffronto tra i modelli e le opere di Vela, che vive di luci e di ombre, di prossimità e lontananze, nell’atmosfera onirica della colonna sonora di Andreas Pflüger.
L’installazione di Adriano Kestenholz è parte integrante di un progetto transmediale più ampio e articolato, promosso in occasione del bicentenario della nascita di Vincenzo Vela, che comprende anche un documentario musicale dall’omonimo titolo e una serie di sette clip musicali visionabili sul sito Play RSI e, per i visitatori del Museo, anche da telefono cellulare tramite una serie di “QR Code” alle pareti.