Schiave e minatori

Opinioni illustri sul primo volume della collana dei «Libelli del Museo Vincenzo Vela»

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Il bicentenario della nascita di Vela è stato accompagnato da diversi progetti editoriali che hanno spaziato dal graphic novel alla poesia. Ed è nata anche una nuova collana, i «Libelli del Museo Vincenzo Vela», distribuita dalle Edizioni Casagrande. Nel primo titolo che inaugura la collana, «Schiave e minatori. Versi per una scena», il filosofo e storico dell’arte Jean Soldini interpreta alcune emblematiche sculture di Vela (come «La preghiera del mattino») incrociandole con l’attualità. La struttura dell’opera, tra pièce teatrale, poesia e saggio, ha suscitato i complimenti della critica.

Sulla rivista Il Cantonetto, il poeta e scrittore Gilberto Isella parla infatti di «un lavoro a più piani e fuori schema», elogiando l’apparato paratestuale che lo supporta, «corposo e funzionale all’insieme». E continua: «Se la punta dell’iceberg corrisponde a un armonioso susseguirsi di versi, la prosa sottostante, nella sua organicità, testimonia di una ricerca rigorosa, tesa a esplorare il pianeta Vela sotto varie angolazioni».

Sul settimanale culturale L’Osservatore, Manuela Camponovo sottolinea la complessità e l’articolazione dell’opera, «nei riferimenti e nelle citazioni, nella struttura che allude a un certo tipo di teatralità ottocentesca, ma in qualche modo anche legata ad una classicità antica con interventi e sospensioni corali, per gli innesti che dal passato portano all’oggi, sia a livello testuale, sia a livello iconografico, tali da spingere all’attualizzazione delle tematiche». La Camponovo conclude auspicando una messa in scena del testo di Soldini: «Sarebbe interessante vederne la rappresentazione scenica, la parola che prende anche voce, come la teatralità richiede. E forse prima o poi succederà».

Jean Soldini «Schiave e minatori. Versi per una scena», Museo Vincenzo Vela, pp. 48, CHF 8.- / euro 7

Jean Soldini è nato nella Svizzera italiana nel 1956. Ha pubblicato tre raccolte di versi. Del 2014 è «Tenere il passo», pref. di Jean-Charles Vegliante (Lietocolle). «Cose che sporgono» (alla chiara fonte, 2004) ha ricevuto il riconoscimento «Libro della Fondazione Schiller 2005». In campo filosofico, ricordiamo «Il riposo dell’amato», Jaca Book 2005, «Resistenza e ospitalità», Jaca Book 2010 e «A testa in giù. Per un’ontologia della vita in comune», Mimesis 2012.

https://www.museo-vela.ch/content/vela/fr/home/info/news/news-2022/Schiave-e-minatori.html