In collaborazione con RSI-Rete Due, la riproposta del concerto del noto polistrumentista e vocalist tedesco Stephan Micus, con strumenti musicali tradizionali di tutto il mondo.
La musica è da sempre una presenza costante tra gli eventi collaterali del Museo. E non poteva certo mancare al compleanno di Vincenzo Vela. Il 3 maggio alle ore 21, durante la trasmissione «Concerto jazz», Rete Due ripropone un eccezionale concerto di Stephan Micus e un incontro con il musicista a cura di Paolo Keller. Realizzato in collaborazione con la rassegna della RSI - Rete Due «Tra jazz e nuove musiche», il concerto è stato registrato al Museo nell’ottobre 2016 in occasione della presentazione del volume dedicato a «Le vittime del lavoro».
Il polistrumentista e vocalist tedesco Stephan Micus è una voce originalissima del panorama musicale, a metà tra musica classica e world music. «Una voce veramente originale, tinta di un misticismo tra Oriente e Occidente»: così l’ha definito la storica rivista «Rolling Stone».
Nato nel 1953 in Germania, a soli sedici anni Stephan Micus ha compiuto il suo primo viaggio in Oriente. Da allora è rimasto affascinato dalla vastità e dalla varietà delle diverse culture musicali, tanto da visitare moltissimi paesi, in Asia come in America e Africa. A contatto con i musicisti locali, ha imparato a suonare numerosi strumenti tradizionali, esplorandone le diverse possibilità. In molte delle sue opere, pubblicate dalle maggiori etichette mondiali, Micus mixa la sua voce a diversi strumenti, in un dialogo che riflette la sua visione di una musica «transculturale».