La scultura di genere

Giochi d’infanzia

Vincenzo Vela
Specchiera per camino
1865-66 / marmo
Vincenzo Vela, Specchiera per camino, 1865-66 / marmo

In quello che era il salotto della villa, fornito di un camino nei cui nudi femminili reggicortina, disposti ai lati, il padrone di casa dà un saggio di prodigiosa maestria nel lavorare il marmo, si è cercato di radunare alcuni esempi della produzione di genere dei due fratelli scultori, Lorenzo (1812-1897) e Vincenzo (1820-1891). Vincenzo praticò soprattutto negli anni ’50, per una committenza aristocratica, quel filone definibile come “ritrattistica di genere”, assai congeniale a una rappresentazione spigliata e accattivante dell’infanzia. Il fratello maggiore invece si dedicò alla scultura di genere tradizionalmente intesa, nella quale riuscì ad esprimere una gustosa e – quanto al modellato – freschissima vena aneddotica, ricorrendo spesso al prediletto mondo degli animali.

Vincenzo Vela
Ritratto della contessina Leopoldina d'Adda col cane
1852-54 / gesso, modello originale
Vincenzo Vela, Ritratto della contessina Leopoldina d'Adda col cane, 1852-54 / gesso, modello originale

Squisito esempio di ritrattistica infantile, in questo caso la figlioletta del marchese Carlo d'Adda e di Mariquita Falcò, inserita entro una gustosa scena di genere, secondo una combinazione - ben testimoniata nella coeva pittura - che trova nel Vela degli anni ‘50 felici risultati. Virtuosistica è la resa dei particolari, senza mai divenire leziosa poiché la freschezza e spigliatezza del modellato si coniugano con la sapiente misura compositiva. È tipica dello scultore la capacità di riattualizzazione costantemente nelle sue opere - "contemporanee" quanto al tema - la grande lezione formale del passato.
Marmo, 1852-54, Venezia, collezione privata

L'opera "Tre bagnanti" doveva essere il ritratto di gruppo, a grandezza naturale, delle figlie del marchese Ala Ponzone, còlte ai bordi dell'acqua nell'imminenza di bagnarvisi.
Questo modello in gesso, di grande fascino e naturalezza, tutto giocato sull'accorta variata disposizione dei corpi delle fanciulle, calibratissimo nei rapporti, non fu mai trasposto in marmo a causa delle incomprensioni sopravvenute fra l'artista e il committente.
Opera non realizzata

Vincenzo Vela
Tre bagnanti. Ritratto delle figlie del marchese Ala Ponzone
1863 / gesso, modello originale
Vincenzo Vela, Tre bagnanti. Ritratto delle figlie del marchese Ala Ponzone, 1863 / gesso, modello originale
https://www.museo-vela.ch/content/vela/it/home/sammlungen/die-glyptothek/die-bildhauerkunst-im-genrestil.html