Il Film Festival dei Diritti Umani Lugano anticipa la sua prossima edizione con una tappa al Museo. In programma un’appassionante storia di amicizia e militanza al femminile. Entrata gratuita, segue rinfresco.
Grazie alla collaborazione con il Film Festival dei Diritti Umani Lugano (FFDUL), il Museo offre ai visitatori la proiezione del documentario «Delphine et Carole, insoumuses», ritratto di due donne audaci, amanti della vita, che non hanno mai smesso di difendere la loro libertà di donne e di artiste.
Delphine è l’attrice Delphine Seyrig, un simbolo della Nouvelle Vague, musa di Truffaut, Buñuel e Resnais.
Carole è invece Carole Roussopoulos, fondatrice del primo collettivo video francese, ispirato ai movimenti americani per i diritti civili.
Diretto dalla nipote di quest’ultima, «Delphine et Carole, insoumuses» racconta il loro incontro nella Parigi degli Anni ’70, la loro militanza, le loro battaglie per il movimento femminista. E soprattutto la storia di due donne straordinarie, amiche e complici, audaci e radicali.
Presentato alla Berlinale nel 2019, vincitore del Grand prix al Festival del Film e Forum internazionale sui diritti umani di Ginevra nel 2020.
Entrata gratuita, segue rinfresco
Il film sarà introdotto da Chiara Fanetti, giornalista culturale.
In collaborazione con FFDUL - Film Festival Diritti Umani Lugano
Con il sostegno del Cineclub del Mendrisiotto