Altri sguardi: nell’ambito dell’installazione di Ishita Chakraborty «La libertà è una lotta costante», incontro con Blaise Mulhauser, biologo ed ecologo, direttore del Giardino botanico di Neuchâtel.
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Stimolati dal giardino creolo di Ishita Chakraborty (visitabile fino al 18 maggio) e guidati dallo sguardo sensibile ed esperto di Blaise Mulhauser, ci soffermeremo su alcune questioni riguardanti il nostro rapporto con le piante e con la natura in un contesto globalizzato.
Sarà l’occasione per riflettere su quali intrecci e corrispondenze intercorrano tra le voci di persone migranti dei nostri giorni e la natura. Natura che per sua specificità «viaggia», si contamina, infesta, si modifica continuamente in un rapporto di estrema porosità con l’umano e l’urbanità.
Inoltre, il giardino creolo rappresentato dall’artista si colloca in antitesi alle monoculture coloniali ed evoca gli appezzamenti che venivano coltivati dagli schiavi come atto di sopravvivenza e di resistenza. Un esercizio collettivo per reinterpretare il significato di libertà.