Visita guidata all’installazione «La libertà è una lotta costante»

Inaugurata il 23 febbraio, l’installazione «La libertà è una lotta costante» rievoca la brutalità e i traumi della storia coloniale attraverso un simbolico «giardino creolo». L’artista Ishita Chakraborty si ispira agli appezzamenti coltivati dagli schiavi come atto di sopravvivenza e di resistenza, in opposizione alle monocolture coloniali. Fiori giganteschi e piante colorate compongono così un giardino che risuona delle voci di migranti dei nostri giorni. Alla rigidità delle gerarchie, l’artista contrappone l’immagine della porosità e del movimento, la possibilità di trovare «un passaggio». Tra molteplici narrazioni, lo spazio museale si propone così come luogo di riflessione e di incontro: per evocare la brutalità e i traumi della storia coloniale, per evidenziarne gli intrecci con la realtà globale e la natura.
Per scoprire l’universo dell’artista e poetessa originaria del Bengala occidentale, domenica 9 marzo alle ore 11.00 il Museo propone una visita guidata (compresa nel biglietto d’entrata al Museo).