Dopo il recente restauro del monumento funebre di Vela, un volume ne ripercorre la storia, analizzando la figura dell’Ecce Homo nell’arte.
Da diversi anni, il monumento funebre di Vela necessitava di un restauro, per dare dignità all’ultima dimora dello scultore. Grazie all’impegno del Comune di Mendrisio, i risultati dei lavori di restauro, sotto la direzione di Walter Frutiger e Pierre Jaccard, verranno presentati pubblicamente sabato 3 ottobre. Sarà così possibile ammirare il complesso monumentale che rappresenta Vincenzo Vela sul letto di morte (opera di Gottardo Induni), su cui poggia l’Ecce Homo del Vela stesso.
In concomitanza con la presentazione del suo restauro, il Museo dedica al monumento funebre un nuovo numero della collana «Saggi sulla scultura», a cura di Gianna A. Mina e di Giampaolo Baragiola. Nella pubblicazione viene riproposto il fondamentale saggio che Dario Gamboni consacrò nel 1992 a questo insieme unico. Giorgio Zanchetti analizza la scultura dell’Ecce Homo che domina il complesso; il rapporto di restauro stilato da Frutiger e Jaccard permette ai lettori di seguire le tappe del minuzioso intervento. Il volume può essere acquistato al bookshop del Museo al costo di 10 franchi (10 Euro).